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Dragon*WiseGuys.co.uk is your one stop myspace resource Vi lascio delle descrizioni di alcune band che hanno fatto la storia della musica internazionale. Spero di aver fatto cosa gradita a tutti i FANS della musica, buon divertimento. Alla vostra Dex. trovate alcuni Player, buona ascolto. N.B. Informazioni tratte da Wikipedia, dai miei account nel web ( player e video ) e da vari siti.

STEVEN DOES:Electronica/Dance / Post Punk / Glam


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martedì 11 agosto 2009

Pink Floyd

I Pink Floyd sono una rock band britannica formatasi nella seconda metà degli anni sessanta che, nel corso di una lunga e travagliata carriera, è riuscita a riscrivere le tendenze musicali della propria epoca e a diventare uno dei gruppi più importanti della storia del rock.[1][4]
Sebbene agli inizi siano stati influenzati prevalentemente dal rock psichedelico e dallo space rock, il genere al quale appartengono è in prevalenza il rock progressivo. Caratterizzati da testi filosofici, esperimenti sonori, grafiche innovative e spettacolari concerti, hanno venduto oltre 210 milioni di dischi in tutto il mondo,[5][6][7] di cui 74,5 milioni nei soli Stati Uniti.[8] I Pink Floyd hanno influenzato considerevolmente la musica successiva, dai gruppi progressive degli anni settanta, come Genesis e Yes,[9] fino a musicisti contemporanei, come Nine Inch Nails[10] e i Dream Theater.[11]
Il gruppo, nato a Londra nel 1965,[12][13] è formato dal cantante e chitarrista Roger Keith "Syd" Barrett, dal bassista George Roger Waters, dal batterista Nicholas Berkeley "Nick" Mason e dal tastierista Richard William "Rick" Wright. Nel 1968 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Jon "Dave" Gilmour[12][13], che sostituisce Barrett, costretto ad abbandonare da problemi psichiatrici esacerbati dall'uso di droghe pesanti.
La band, dopo essersi fatta notare grazie a lavori di stampo psichedelico, raggiunge la maturità con Atom Heart Mother, e si afferma a livello mondiale con The Dark Side of the Moon ed i successivi album, tra cui Wish You Were Here e The Wall, che consegnano i quattro alla storia del rock. La formazione non subisce sostanziali cambiamenti fino al 1985;[13] escludendo una parentesi in cui Wright figura solo come session man.[12] I membri rimanenti pubblicano altri due album in studio di notevole successo: A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell. La formazione cessa la propria attività nel 1994,[12] e si scioglie nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una reunion.[13] Con la morte di Wright, nel 2008, si spengono di fatto le speranze dei fan. THE DARK SIDE OF THE MOON: The Dark Side of the Moon (intitolato Dark Side of the Moon nell'edizione CD del 1993), in italiano "Il lato oscuro della Luna", è un concept album del gruppo britannico Pink Floyd, pubblicato nel 1973 dalla EMI. Fu registrato negli studi di Londra della stessa EMI tra il giugno 1972 e il febbraio 1973 ed uscì il 17 marzo 1973 negli USA e il 24 marzo 1973 nel Regno Unito.[1]
Dark Side Of The Moon è uno degli album più venduti nella storia della musica moderna: a trentasei anni di distanza dalla sua uscita ufficiale, con quaranta milioni di copie vendute, può vantarsi di essere uno dei tre album che possono concorrere al titolo di "secondo album più venduto di tutti i tempi".[2] Rimase per 741 settimane (14 anni) nella classifica Billboard 200 della omonima rivista musicale americana, dalla quale uscì soltanto negli anni ’80. L’uso di tecniche di registrazione avanzate, frutto del lavoro di ingegneria musicale di Alan Parsons, ed effetti sonori di forte impatto ne fecero un’opera diversa dalle precedenti produzioni del gruppo, per molti la migliore opera dei Pink Floyd,[3] e in assoluto innovativa nell’ambito della musica moderna, spesso indicata dai critici musicali come uno dei migliori e più influenti album di tutti i tempi. ( Genesi )Il disco crebbe su numerose sperimentazioni musicali che i Pink Floyd esplorarono durante i loro live o registrazioni. Un esempio su tutti è il celebre bootleg In the celebration of the Kohoutek, la registrazione di un concerto tenuto dai Pink Floyd nel 1972 a Londra, in cui essi suonarono dal vivo tutto Dark Side. Molti brani (On the Run, The great Gig in the Sky, Any colour you like) sono assai diversi da come compariranno poi sul disco inciso, soprattutto per la presenza di improvvisazioni e lunghi excursus strumentali.
Questa tipologia di sonorità, già presente fin dal primo album del gruppo (si pensi a Interstellar Overdrive in The Piper at the Gates of Dawn) era diventata una delle peculiarità della produzione dei Pink Floyd da quando Syd Barrett aveva lasciato il gruppo nel 1968 e che contraddistinguono album come A Saucerful of Secrets e Atom Heart Mother. Tuttavia, già nell'album Meddle (che peraltro contiene uno dei più ricercati brani dei Floyd dal punto di vista strumentale, ovvero Echoes) inizia a presentarsi una svolta che conduce verso brani in cui è enfatizzata anche la lirica dei testi.
In Dark Side of the Moon si ha lo sbocciare di questo nuovo indirizzo e a una musica concettuale ed eterodossa si affiancano testi dal profondo contenuto filosofico e di riflessione sulla condizione umana, che parlano di conflitto, follia, crescita, avidità, morte, dando vita a un'opera musicale strutturata. Sarà questa la strada che il gruppo inglese perseguirà da quel punto in avanti nel corso della sua carriera.
Tutti i quattro membri dei Pink Floyd (il bassista Roger Waters, il chitarrista David Gilmour, il batterista Nick Mason e il tastierista Richard Wright) parteciparono alla stesura e alla produzione dell'album, una rarità rispetto agli album successivi. I testi furono scritti tutti da Waters (così come per i quattro album successivi). Inoltre, fu proprio Waters a realizzare le prime tracce demo dell'album a casa propria. Lì registrò il tape effect per Money, registrando il suono di vari oggetti correlati con il denaro e in particolare delle monetine gettate in una ciotola dello studio da vasaio della moglie. ( Copertina )La cover di Dark Side, creata da Storm Thorgerson dello studio Hipgnosis, è una delle più conosciute ed importanti della storia del Rock, paragonabile solo a copertine come quella di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles; è stata definita anche la più immediatamente riconoscibile. Essa raffigura, su di uno sfondo completamente nero, un prisma colpito da un raggio di luce bianca che si scompone nello spettro dei colori dell'iride (il fenomeno della dispersione ottica). Questo tema è costante in tutte le tre versioni dell'album (vinile, cd rimasterizzato e SACD) anche se le tre copertine sono molto diverse tra loro.Pink floyd

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